€24,00

La figura di Afrodite e il suo legame con medicamenti, piante curative e spezie fragranti rivive nelle pagine di questo saggio, che si rivolge prevalentemente a un pubblico di curiosi sempre affascinati dal mondo antico.

La figura di Afrodite e il suo legame con medicamenti, piante curative e spezie fragranti rivive nelle pagine di questo saggio, che si rivolge prevalentemente a un pubblico di curiosi sempre affascinati dal mondo antico.

Disponibilità: Disponibile
SKU: LIBBALAFRO
ISBN/EAN: 9788895642994

Basato sulle principali fonti letterarie greche e latine, il lavoro offre un ventaglio di notizie e aneddoti su medici, patologie e soprattutto farmaci.

Una farmacopea ricchissima, usata da re e regine, ma anche da gente comune, nella quale un posto di assoluto rilievo occupano ingredienti tratti da animali come la iena, il coccodrillo e il camaleonte, o da piante come il silfio, il dittamo, l’elleboro e la mandragora, il cui potere curativo contro le più svariate malattie divenne a tratti proverbiale.

Ne emerge un universo variegato nel quale, spesso senza troppe distinzioni, al farmaco si giustappongono la pozione e l’antidoto, al medico si affiancano il sacerdote e il mago, al botanico si accostano il venditore di rimedi, il raccoglitore di radici e addirittura il profumiere: tasselli superstiti di un mondo – quello di Greci e Romani – fotografato in un aspetto meno noto della sua quotidianità.


L'autore
Giuseppe Squillace
 insegna Epigrafia Greca presso l’Università della Calabria. Autore di numerosi articoli e saggi sul mondo antico, ha pubblicato, fra l’altro, Filippo il Macedone (Laterza 2009), Il profumo nel mondo antico (Olschki 2010), Menecrate di Siracusa.
Un medico del IV secolo a.C. tra Sicilia, Grecia e Macedonia (Georg Olms 2012), I giardini di Saffo. Profumi e aromi nella Grecia Antica (Carocci 2014), Le lacrime di Mirra. Miti e luoghi dei profumi nel mondo antico (Il Mulino 2015).


Basato sulle principali fonti letterarie greche e latine, il lavoro offre un ventaglio di notizie e aneddoti su medici, patologie e soprattutto farmaci.

Una farmacopea ricchissima, usata da re e regine, ma anche da gente comune, nella quale un posto di assoluto rilievo occupano ingredienti tratti da animali come la iena, il coccodrillo e il camaleonte, o da piante come il silfio, il dittamo, l’elleboro e la mandragora, il cui potere curativo contro le più svariate malattie divenne a tratti proverbiale.

Ne emerge un universo variegato nel quale, spesso senza troppe distinzioni, al farmaco si giustappongono la pozione e l’antidoto, al medico si affiancano il sacerdote e il mago, al botanico si accostano il venditore di rimedi, il raccoglitore di radici e addirittura il profumiere: tasselli superstiti di un mondo – quello di Greci e Romani – fotografato in un aspetto meno noto della sua quotidianità.


L'autore
Giuseppe Squillace
 insegna Epigrafia Greca presso l’Università della Calabria. Autore di numerosi articoli e saggi sul mondo antico, ha pubblicato, fra l’altro, Filippo il Macedone (Laterza 2009), Il profumo nel mondo antico (Olschki 2010), Menecrate di Siracusa.
Un medico del IV secolo a.C. tra Sicilia, Grecia e Macedonia (Georg Olms 2012), I giardini di Saffo. Profumi e aromi nella Grecia Antica (Carocci 2014), Le lacrime di Mirra. Miti e luoghi dei profumi nel mondo antico (Il Mulino 2015).

Anno di pubblicazione 2015
Formato cm 17 x 24
Pag. 224
Illustrazioni: 82

Anno di pubblicazione 2015
Formato cm 17 x 24
Pag. 224
Illustrazioni: 82

Appena aggiunto alla tua wishlist:
La mia wishlist
Hai già aggiunto questo prodotto sul carrello:
Vai al carrello