Due donne dalla vita piena di impegni frenetici si ritrovano a chiacchierare a margine di incontri tenuti in giro per il mondo. Dal 2011 hanno occasione di partecipare agli stessi eventi globali in qualità di presidentesse dei principali fondi di sviluppo internazionale e da allora iniziano a scambiarsi opinioni sul difficile cammino che devono intraprendere le donne per diventare delle leader politiche. Le protagoniste di queste conversazioni sono Ngozi Okonjo-Iweala e Julia Gillard, nientemeno che, rispettivamente, la neoeletta direttrice dell’Organizzazione mondiale del commercio e l’ex primo ministro dell’Australia. Unite da una fede appassionata nell’uguaglianza di genere e dalla lacerante frustrazione per non averla ancora raggiunta, hanno deciso di distillare le loro esperienze e condividerle con le donne di tutto il mondo, a prescindere che aspirino o meno a inseguire una carriera politica. Ne è scaturita un’analisi approfondita, e molto curiosa da leggere, su come il genere influenzi l’accesso alle posizioni di potere e sulla difficilissima scalata che devono compiere le donne per riuscire a ottenere un ruolo riconosciuto – non a caso, meno del 10% dei leader nazionali di tutto il mondo è femmina. Attraverso una serie di conversazioni con alcune delle donne più potenti e interessanti del mondo di oggi, tra cui Jacinda Ardern, Hillary Clinton, Christine Lagarde, Michelle Bachelet, Theresa May, questo saggio esplora i pregiudizi di genere tramite storie vere, esempi concreti, esperienze vissute in prima persona e rivelate con una schiettezza e una onestà disarmanti. Tutte queste storie vogliono essere un nuovo punto di partenza, delle lezioni essenziali per tutte coloro che desiderino lasciare il segno ma sul loro cammino sono ostacolate dal sessismo. Una potente chiamata alle armi per le donne di tutto il mondo.
“Finalmente un libro schietto e diretto che ci fa ascoltare la voce di donne estremamente autorevoli e ci racconta la loro lotta contro il sessismo. La leadership femminile dovrebbe essere affrontata da un punto di vista morale: le persone dovrebbero vedere nei loro leader un riflesso della piena diversità della società.”
Kirkus Reviews
Julia Gillard è stata il 27° Primo Ministro dell’Australia, ruolo che ha ricoperto dal 2010 al 2013.
Ngozi Okonjo-Iweala è la direttrice generale dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO): è la prima donna, e la prima africana, a ricoprire questo ruolo. Si è laureata ad Harvard e ha conseguito un master in economia al MIT. È stata ministro delle Finanze del governo nigeriano dal 2003 al 2006 e dal 2011 al 2015. Nel 2020 è stata nominata inviata speciale dell’Unione Africana per la mobilitazione del supporto economico internazionale per la lotta del continente alla Covid-19.
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Due donne dalla vita piena di impegni frenetici si ritrovano a chiacchierare a margine di incontri tenuti in giro per il mondo. Dal 2011 hanno occasione di partecipare agli stessi eventi globali in qualità di presidentesse dei principali fondi di sviluppo internazionale e da allora iniziano a scambiarsi opinioni sul difficile cammino che devono intraprendere le donne per diventare delle leader politiche. Le protagoniste di queste conversazioni sono Ngozi Okonjo-Iweala e Julia Gillard, nientemeno che, rispettivamente, la neoeletta direttrice dell’Organizzazione mondiale del commercio e l’ex primo ministro dell’Australia. Unite da una fede appassionata nell’uguaglianza di genere e dalla lacerante frustrazione per non averla ancora raggiunta, hanno deciso di distillare le loro esperienze e condividerle con le donne di tutto il mondo, a prescindere che aspirino o meno a inseguire una carriera politica. Ne è scaturita un’analisi approfondita, e molto curiosa da leggere, su come il genere influenzi l’accesso alle posizioni di potere e sulla difficilissima scalata che devono compiere le donne per riuscire a ottenere un ruolo riconosciuto – non a caso, meno del 10% dei leader nazionali di tutto il mondo è femmina. Attraverso una serie di conversazioni con alcune delle donne più potenti e interessanti del mondo di oggi, tra cui Jacinda Ardern, Hillary Clinton, Christine Lagarde, Michelle Bachelet, Theresa May, questo saggio esplora i pregiudizi di genere tramite storie vere, esempi concreti, esperienze vissute in prima persona e rivelate con una schiettezza e una onestà disarmanti. Tutte queste storie vogliono essere un nuovo punto di partenza, delle lezioni essenziali per tutte coloro che desiderino lasciare il segno ma sul loro cammino sono ostacolate dal sessismo. Una potente chiamata alle armi per le donne di tutto il mondo.
“Finalmente un libro schietto e diretto che ci fa ascoltare la voce di donne estremamente autorevoli e ci racconta la loro lotta contro il sessismo. La leadership femminile dovrebbe essere affrontata da un punto di vista morale: le persone dovrebbero vedere nei loro leader un riflesso della piena diversità della società.”
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Julia Gillard è stata il 27° Primo Ministro dell’Australia, ruolo che ha ricoperto dal 2010 al 2013.
Ngozi Okonjo-Iweala è la direttrice generale dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO): è la prima donna, e la prima africana, a ricoprire questo ruolo. Si è laureata ad Harvard e ha conseguito un master in economia al MIT. È stata ministro delle Finanze del governo nigeriano dal 2003 al 2006 e dal 2011 al 2015. Nel 2020 è stata nominata inviata speciale dell’Unione Africana per la mobilitazione del supporto economico internazionale per la lotta del continente alla Covid-19.
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