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L'armonia dell'universo in un numero: De divina proportione. La riproduzione esclusiva del manoscritto donato da Luca Pacioli a Ludovico il Moro.

The harmony of the universe in a number: De divina proportione (golden ratio). Exclusive reproduction of the manuscript given by Luca Pacioli to Ludovico il Moro.

Disponibilità: Disponibile
SKU: COFDEDIV
ISBN/EAN: 9788895642499

«Divino il titolo di questo libro, divina l’aurea proporzione di Pacioli, divine le storiche illustrazioni di Leonardo».
Piergiorgio Odifreddi.

Aboca Edizioni presenta il facsimile da collezione del manoscritto De divina proportione, conservato presso la Biblioteca Universitaria di Ginevra. Si tratta della riproduzione in esclusiva dell’esemplare che Luca Pacioli donò a Ludovico il Moro e che Leonardo da Vinci illustrò di propria mano con una serie di poliedri. Il trattato espone le applicazioni della sezione aurea, attraverso riferimenti diretti alle conoscenze algebriche e geometriche dell’epoca e alla lezione di Piero della Francesca.

Dall'introduzione di Antonio Pieretti: «In quanto traccia della presenza di Dio nell'universo, la “divina” proporzione, secondo Pacioli, non è solo il linguaggio con cui si esprime l'uomo nell'esercizio delle scienze e delle arti, ma ancor più è il linguaggio con il quale Dio stesso ha creato il mondo e gli rivolge il suo appello. La “divina” proporzione, e di conseguenza la matematica, ha perciò un valore esemplare. Innanzitutto essa è il principio metafisico con cui a ciascun individuo è dato di comprendere il mondo e di cogliere la legge secondo cui è stato creato e mantenuto nel tempo. Ma è anche la via attraverso la quale all'uomo è data la possibilità di sottrarsi alla dispersione del mondo e di elevarsi alla contemplazione di Dio. Nella sua paradossalità, cioè, rappresenta il modo con cui la creatura può rendere grazie al suo creatore».

Oltre a chiarire gli aspetti complessivi del De divina proportione, il commentario allegato al volume, dal titolo Antologia della Divina Proporzione, fornisce una rilettura attuale della figura di Luca Pacioli e un inquadramento dei suoi interessi scientifici.

I facsimili da collezione di Aboca Edizioni sono volumi di pregio, realizzati con materiali preziosi e tecniche di stampa d'avanguardia. Le pagine del De divina proportione, impresse su una raffinata carta pergamenata da 190 grammi, sono cucite a mano a pieno punto con filo di cotone e accolte in una splendida legatura in piena pelle di vitello conciata in botte al vegetale su assi in legno. Per contenere il facsimile e il commentario è stato invece appositamente realizzato un cofanetto in plexiglas serigrafato in oro.

Note

Presentazione di Valentino Mercati.
Contributi di Antonio Pieretti, Piergiorgio Odifreddi, Duilio Contin.

Altre informazioni 

Del manoscritto De divina proportione esistono al mondo due soli esemplari vergati durante la vita di Luca Pacioli. Uno è conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (ms. 170sup.), l’altro nella Biblioteca Universitaria di Ginevra (ms. Langues Etrangères 210). Un terzo manoscritto, offerto a Piero Soderini, è considerato perduto. Il destinatario del manoscritto ginevrino, da cui è stato tratto il facsimile di Aboca, è Ludovico il Moro: il suo blasone compare nella prima carta del volume, dove vi è anche una dedica scritta. Dopo aver fatto parte della collezioni di Ami Lullin, e forse di Paul Petau, dal 1756 il volume fu accolto dagli scaffali della biblioteca di Ginevra, venendo inizialmente classificato come n. 210 dei manoscritti in lingua straniera.

Dettagli

Tiratura limitata a 500 esemplari numerati e certificati.


A book with a divine title, Pacioli's divine proportion (Golden ratio), divine historic illustrations by Leonardo.
Piergiorgio Odifreddi.

Aboca Edizioni presents a facsimile from the collection of the manuscript De divina proportione, conserved at the Library of the University of Geneva. This is an exclusive reproduction of the specimen that Luca Pacioli donated to Ludovico il Moro and that Leonardo da Vinci illustrated with his own hand in a series of polyhedrons. The work illustrates the applications of the golden ratio, via direct references to knowledge of algebra and geometry of the time and the teaching of Piero della Francesca.

From the introduction by Antonio Pieretti: "As it draws its presence from God in the universe, the divine proportion, according to Pacioli, is not only the language by which man expresses the sciences and the arts, but even more the language by which God himself created the world and gives it its name. The divine proportion, and consequently mathematics, therefore has a fundamental value. First of all it is the metaphysical principle by which each individual is able to understand the world and grasp the laws by which it was created and maintained over time. But it is also the way man was given the possibility to remove himself from the distractions of the world and raise himself to contemplation of God. In its paradoxical nature it therefore represents the way the creature can give thanks to his creator."

As well as clarifying the complex aspects of the De divina proportione, the commentary attached to the volume, entitled Anthology of the Divine Proportion, provides a current re-examination of Luca Pacioli and an illustration of his scientific interests.

The facsimiles from the Aboca Edizioni collection are worthy publications, created with precious materials and avant-garde printing techniques. The pages of the De divina proportione, printed on refined 190 g parchment are hand sewn stitch by stitch with cotton thread and splendidly bound in calf skin that is vegetable tanned on wooden axes. The reproduction and the commentary are contained in a dedicated plexiglass case with gold silk-screen printing.

Notes

Introduction by Valentino Mercati.
Contributions from Antonio Pieretti, Piergiorgio Odifreddi, Duilio Contin.

Other information 

There are only two specimens of De divina proportione in the world drafted during the life of Luca Pacioli. One is conserved at the Biblioteca Ambrosiana in Milan (ms. 170sup.), the other is in the University library of Geneva (ms. Langues Etrangères 210). A third manuscript, offered to Piero Soderini, is believed to have been lost. The intended recipient of the Geneva  manuscript, where the Aboca facsimile comes from was Ludovico il Moro: his coat of arms appears on the first page of the volume, where there is also a written dedication. After having formed part of the Ami Lullin collections, and perhaps Paul Petau's, from 1756 the volume could be found on the shelves of the Geneva University library, initially being classified as no. 210 foreign language manuscript.

Details

Limited run of 500 numbered and certified specimens.

Anno di pubblicazione: 2012
Formato: 21 x 30 cm
Pagine: 252 di cui 60 poliedri
Illustrazioni: 305

Anno di pubblicazione: 2012
Formato: 21 x 30 cm
Pagine: 252 di cui 60 poliedri
Illustrazioni: 305

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