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"La sostenibilità non è una moda, uno strumento di marketing o un’attività marginale rispetto al core-business dell’impresa. È una questione di sopravvivenza".

"La sostenibilità non è una moda, uno strumento di marketing o un’attività marginale rispetto al core-business dell’impresa. È una questione di sopravvivenza".

Disponibilità: Disponibile
SKU: LIBIMPREPO
ISBN/EAN: 9788855231510

Disponibile anche in versione eBook a €9,99

Available on e-book at €9,99

Diecimila anni fa, con l’invenzione dell’agricoltura, la specie umana ha iniziato la sua inesorabile competizione con tutte le altre specie. Il processo si è intensificato esponenzialmente con l’accelerazione tecnologica, l’invenzione dell’impresa moderna e la spinta del liberismo. La specie imperante oggi definisce il successo come estrazione - senza limiti - di valore dalla natura e dalla società.
Il profitto è celebrato senza verificare e considerare il corrispondente impoverimento dei sistemi ambientali e sociali e il conto che le generazioni future dovranno pagare.
Il paradigma attuale non può più funzionare, è ovvio: un sistema economico che estrae valore illimitatamente dal contesto in cui opera è destinato all’autodistruzione, perché degrada i sistemi naturali e sociali da cui dipende. Oggi si intravede un punto di svolta: le imprese cominciano a riconoscere la necessità di mettere in discussione i capisaldi del capitalismo e il movimento globale delle B Corp promuove un salto evolutivo: concepire il business come forza positiva, uno strumento per creare una prosperità durevole e condivisa. Questa nuova generazione di imprese misura i propri impatti e contabilizza il ‘valore totale’ che crea (economico, ambientale e sociale) per raggiungere un profilo rigenerativo, capace cioè di creare più valore di quanto se ne prenda per poter funzionare. Questa nuova generazione di imprese inoltre protegge il suo nuovo scopo con forme giuridiche innovative - come Benefit Corporation/Società Benefit - per sancire l’impegno a creare valore per tutti i portatori di interessi, non solo gli azionisti. Una copertina di “Harvard Business Review” del 2011 definiva l’impresa Benefit come un nuovo settore emergente “con la forza di trasformare il corso del capitalismo”. Trascorsi undici anni, la visione diventa realtà, una leva straordinaria per affrontare le grandi sfide ambientali, sociali ed economiche del XXI secolo.

Paolo Di Cesare e Eric Ezechieli, imprenditori, sono i co-fondatori di NATIVA, la prima B Corp in Italia e Società Benefit in Europa, impresa nata per accelerare la transizione delle aziende verso paradigmi economici rigenerativi. Nel 2016 hanno ricevuto il riconoscimento di Most Valuable Player del movimento globale delle Benefit Corporation per aver contribuito a introdurre la forma giuridica di Società Benefit in Italia e dato vita a un movimento che oggi conta migliaia di aziende che credono nell’evoluzione del business come forza rigeneratrice della società e della biosfera.

Diecimila anni fa, con l’invenzione dell’agricoltura, la specie umana ha iniziato la sua inesorabile competizione con tutte le altre specie. Il processo si è intensificato esponenzialmente con l’accelerazione tecnologica, l’invenzione dell’impresa moderna e la spinta del liberismo. La specie imperante oggi definisce il successo come estrazione - senza limiti - di valore dalla natura e dalla società.
Il profitto è celebrato senza verificare e considerare il corrispondente impoverimento dei sistemi ambientali e sociali e il conto che le generazioni future dovranno pagare.
Il paradigma attuale non può più funzionare, è ovvio: un sistema economico che estrae valore illimitatamente dal contesto in cui opera è destinato all’autodistruzione, perché degrada i sistemi naturali e sociali da cui dipende. Oggi si intravede un punto di svolta: le imprese cominciano a riconoscere la necessità di mettere in discussione i capisaldi del capitalismo e il movimento globale delle B Corp promuove un salto evolutivo: concepire il business come forza positiva, uno strumento per creare una prosperità durevole e condivisa. Questa nuova generazione di imprese misura i propri impatti e contabilizza il ‘valore totale’ che crea (economico, ambientale e sociale) per raggiungere un profilo rigenerativo, capace cioè di creare più valore di quanto se ne prenda per poter funzionare. Questa nuova generazione di imprese inoltre protegge il suo nuovo scopo con forme giuridiche innovative - come Benefit Corporation/Società Benefit - per sancire l’impegno a creare valore per tutti i portatori di interessi, non solo gli azionisti. Una copertina di “Harvard Business Review” del 2011 definiva l’impresa Benefit come un nuovo settore emergente “con la forza di trasformare il corso del capitalismo”. Trascorsi undici anni, la visione diventa realtà, una leva straordinaria per affrontare le grandi sfide ambientali, sociali ed economiche del XXI secolo.

Paolo Di Cesare e Eric Ezechieli, imprenditori, sono i co-fondatori di NATIVA, la prima B Corp in Italia e Società Benefit in Europa, impresa nata per accelerare la transizione delle aziende verso paradigmi economici rigenerativi. Nel 2016 hanno ricevuto il riconoscimento di Most Valuable Player del movimento globale delle Benefit Corporation per aver contribuito a introdurre la forma giuridica di Società Benefit in Italia e dato vita a un movimento che oggi conta migliaia di aziende che credono nell’evoluzione del business come forza rigeneratrice della società e della biosfera.


Anno di pubblicazione: 2022
Formato: cm 12,5 x 21
Pag. 176


Anno di pubblicazione: 2022
Formato: cm 12,5 x 21
Pag. 176

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