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La prima farmacopea del mondo antico in un illustre codice botanico. Per la prima volta tradotto e riccamente commentato.

The first pharmacopoeia of the ancient world in the form of a celebrated botanical codex. Translated for the first time and fully commented.

Disponibilità: Disponibile
SKU: COFDIOSCORI
ISBN/EAN: 9788895642857

 

Una pietra miliare della storia della fitoterapia, un prezioso anello di raccordo tra il sapere classico e quello medievale, capostipite degli erbari figurati e di tutte le farmacopee.

Aboca Edizioni, in collaborazione con l’Università e la Biblioteca Nazionale di Napoli, propone in forma inedita il De Materia Medica di Pedanio Dioscoride. La riproduzione facsimilare del testo, tratta dal prezioso codice Ms. ex-Vind. Gr. I, noto come Dioscurides Neapolitanus, è per la prima volta accompagnata dalla traduzione integrale del testo greco.

Dalla nota di Alessandro Menghini: «Ciò che Dioscoride aveva tesaurizzato era il metodo razionale tipico della cultura greca, metodo che applicò sicuramente nell'esercizio delle sue funzioni di medico e più ancora nell'opera che scrisse. Un'opera la cui impostazione si può definire moderna, malgrado i duemila anni che porta sulle spalle. A parte gli aspetti legati all'avanzare della scienza e al progredire degli studi sulle piante (sistematica, composizione chimica, attività farmacologica, tecniche di preparazione etc.), Dioscoride con grande chiarezza ne mise in risalto gli aspetti culturali quanto quelli applicativi. La chiarezza, per l'appunto, fu l'aspetto nuovo con cui egli fece emergere la scienza dei rimedi elevandola dal fumoso mondo della demomedicina al rango della razionalità. Il De materia medica sintetizzò quasi tutto lo scibile terapeutico in possesso dell'uomo agli albori del primo millennio».

Alla parte storico-artistica si affiancano il commento critico e 243 tavole botaniche moderne. Oltre trecento schede, compilate da specialisti, confrontano le cognizioni dioscoridee ai risultati della botanica medica attuale. Segue una corposa appendice relativa alle patologie menzionate da Dioscoride e ai farmaci corrispondenti.

I facsimili ad uso professionale di Aboca: opere fondamentali a disposizione di tutti. Leggendarie edizioni e splendidi manoscritti, selezionati nelle biblioteche di tutto il mondo, sono stati riprodotti attraverso tecniche di stampa d'avanguardia e corredati da ampi e puntuali apparati critici.

Note

Presentazione di Guido Trombetti.
Prefazione di Mauro Giancaspro e Valentino Mercati.
Contributi di Paolo Caputo, Paolo De Luca, Roberto De Lucia, Roberto Romano e Manuela De Matteis Tortora, Hans Walter Lack, Pietro Baraldi e Paolo Bensi, Alessandro Menghini.
Postfazione di Alain Touwaide.

Immagini botaniche moderne a cura di Luca Massenzio Palermo.

Altre informazioni

Assieme al Dioscurides Costantinopolitanus di Vienna, Vindob. Med. Gr. I, il Dioscurides Neapolitanus è il più antico codice conosciuto redatto sulla base dell'opera dioscoridea. Tra i più rari manoscritti della Biblioteca Nazionale di Napoli, è stato compilato attorno al VI secolo d. C. La vivacità delle illustrazioni e l'impostazione delle pagine, impreziosite da un ricco commento, ne fanno un testimone fondamentale della cultura medica greco-romana e della sua accoglienza nel mondo bizantino.
Nei primi anni del Cinquecento appartenne al letterato napoletano Antonio Seripando, fratello del cardinale Girolamo, tra i protagonisti del Concilio di Trento, quindi fu portato in Austria nel 1718 per volere di Carlo VI d'Asburgo. Restituito dopo la prima guerra mondiale, dopo una breve sosta nella Biblioteca Marciana di Venezia, rientrò definitivamente a Napoli il 7 giugno 1923.


A milestone in the history of phytotherapy, a precious connection between classical and mediaeval knowledge, progenitor of the famous herbaria and all pharmacopoeiae.

Aboca Edizioni, in collaboration with the University and Biblioteca Nazionale of Naples, offers this unpublished version of De Materia Medica by Pedanius Dioscorides. The reproduction of the text drawn from the precious codex Ms. ex-Vind. Gr. I, known as Dioscurides Neapolitanus, is accompanied for the first time by the full translation of the Greek text.

From the comment by Alessandro Menghini: "That which Dioscorides brought together was the rational method typical of Greek culture, a method which was applied in his work as a doctor and even more in the work that he wrote. A work whose configuration can be defined as modern, in spite of the almost 2000 years between him and modern times. Apart from the aspects associated with the advance of science and the progress of plant study (systems, chemical composition, pharmacological activity, preparation techniques etc), Dioscorides illustrated their cultural aspects with clarity as much as their applications. The clarity was the new aspect with which he raised the science of remedies from the misty world of ancient medicine to the sphere of rationality.  De materia medica summarised almost all knowledge of treatment in man's possession at the dawn of the first millennium".

The historical/artistic part includes the critical comment and 243 modern botanical plates. More than 300 tables, compiled by specialists, compare the Dioscoridian knowledge with the results of current medical botany. A bulky appendix follows regarding the diseases mentioned by Dioscorides and the corresponding drugs.

Aboca facsimiles for professional use: fundamental works available to all. Legendary additions and splendid manuscripts, selected from the libraries throughout the world, have been reproduced using avant-garde printing techniques, complete with thorough and concise critiques.

Notes

Introduction by Guido Trombetti.
Preface by Mauro Giancaspro and Valentino Mercati.
Contributions from Paolo Caputo, Paolo De Luca, Roberto De Lucia, Roberto Romano e Manuela De Matteis Tortora, Hans Walter Lack, Pietro Baraldi and Paolo Bensi, Alessandro Menghini.
Afterword by Alain Touwaide.

Modern botanical images by Luca Massenzio Palermo.

Other information

Together with Dioscurides Costantinopolitanus from Vienna, Vindob. Med. Gr. I, the Dioscurides Neapolitanus is the oldest codex known drafted based on the work of Dioscorides. Among the rarest manuscripts of the Biblioteca Nazionale, Naples, it was compiled around the VI century BC. The vivacity of the illustrations and the pagination, enhanced by a rich commentary, make it a fundamental testimony of the Greco-Roman medical culture and its assimilation by the Byzantine world.
In the early years of the 16th century Antonio Seripando was a feature of Neapolitan literature. He was brother of Cardinal Girolamo, one of the protagonists of the Council of Trento, then he was taken to Austria in 1718 on the wishes of Carlo VI d'Asburgo. Having returned after the First World War, after a brief stay at the Biblioteca Marciana in Venice, he returned definitively to Naples on 7 June 1923.

Anno di pubblicazione: 2013
Formato: 29 x 33 cm
Pagine: 992 (488+504)
Illustrazioni: 243 disegni moderni
Confezione: Brossura cucita
Copertina: Copertina rigida con rivestimento in similpelle e impressioni a secco con oro a caldo;
Varie: Cofanetto in tela con 2 volumi

Anno di pubblicazione: 2013
Formato: 29 x 33 cm
Pagine: 992 (488+504)
Illustrazioni: 243 disegni moderni
Confezione: Brossura cucita
Copertina: Copertina rigida con rivestimento in similpelle e impressioni a secco con oro a caldo;
Varie: Cofanetto in tela con 2 volumi

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