Dipinto nei moduli tipici di Casteldurante, l'albarello associa antichi trofei guerreschi del mondo romano a fantastici mascheroni medievali, secondo un’iconografia che Cipriano Piccolpasso definiva «a candelieri». Un sofisticato complemento d'arredo che arricchirà la tua casa.
L'albarello è stato realizzato dai Grandi Maestri Artigiani di Montelupo Fiorentino in tiratura limitata a 99 esemplari, numerati e certificati, ed è la copia fedele, nella forma e nel decoro, dell’originale conservato presso Aboca Museum.
Il progetto di Aboca, teso a esplorare il profondo legame tra uomo e natura, comprende il recupero e la ripresa di tecniche artigianali antiche e sapienti. Per questo la produzione degli oggetti è affidata a maestranze esperte, capaci di rinnovare la secolare tradizione che ha contribuito a diffondere il nome dell'Italia nel mondo.
Note
Il processo di lavorazione della ceramica prevede che un'argilla fine e rossastra venga all'inizio foggiata al tornio e in seguito sia sottoposta ad essiccamento. La maiolica così ottenuta è ingobbiata, ovvero ricoperta di argilla semiliquida, e destinata ad una prima cottura a 980°. Il pezzo è poi immerso in uno smalto ottenuto da una mistura di colori simile a quella utilizzata nei laboratori del Rinascimento e appositamente preparata per Aboca.
I decoratori formati alla scuola di Montelupo Fiorentino realizzano quindi gli ornamenti a mano. All’applicazione dello smalto segue una seconda cottura a 920° e infine si procede all’antichizzazione, che avviene a freddo con la spalmatura di una vernice diluita con acqua ragia e cera.
Al termine della lavorazione, sul fondo dell’opera viene riportato il numero dell’esemplare e la firma del Maestro decoratore.
Altre informazioni
L’albarello è un tipico contenitore da farmacia. Si caratterizza per la particolare forma cilindrica, svasata alla base e alla bocca, che ricorda una canna di bambù. Dentro canne di bambù, infatti, dall’Oriente giungevano anticamente le droghe.
L'origine è persiana, ma l'albarello è da sempre emblema degli speziali e delle spezierie poiché lo smalto tannifero utilizzato per la produzione della maiolica è in grado di assicurare una completa impermeabilizzazione, garantendo una buona conservazione dei medicamenti.
Dipinto nei moduli tipici di Casteldurante, l'albarello associa antichi trofei guerreschi del mondo romano a fantastici mascheroni medievali, secondo un’iconografia che Cipriano Piccolpasso definiva «a candelieri». Un sofisticato complemento d'arredo che arricchirà la tua casa.
L'albarello è stato realizzato dai Grandi Maestri Artigiani di Montelupo Fiorentino in tiratura limitata a 99 esemplari, numerati e certificati, ed è la copia fedele, nella forma e nel decoro, dell’originale conservato presso Aboca Museum.
Il progetto di Aboca, teso a esplorare il profondo legame tra uomo e natura, comprende il recupero e la ripresa di tecniche artigianali antiche e sapienti. Per questo la produzione degli oggetti è affidata a maestranze esperte, capaci di rinnovare la secolare tradizione che ha contribuito a diffondere il nome dell'Italia nel mondo.
Note
Il processo di lavorazione della ceramica prevede che un'argilla fine e rossastra venga all'inizio foggiata al tornio e in seguito sia sottoposta ad essiccamento. La maiolica così ottenuta è ingobbiata, ovvero ricoperta di argilla semiliquida, e destinata ad una prima cottura a 980°. Il pezzo è poi immerso in uno smalto ottenuto da una mistura di colori simile a quella utilizzata nei laboratori del Rinascimento e appositamente preparata per Aboca.
I decoratori formati alla scuola di Montelupo Fiorentino realizzano quindi gli ornamenti a mano. All’applicazione dello smalto segue una seconda cottura a 920° e infine si procede all’antichizzazione, che avviene a freddo con la spalmatura di una vernice diluita con acqua ragia e cera.
Al termine della lavorazione, sul fondo dell’opera viene riportato il numero dell’esemplare e la firma del Maestro decoratore.
Altre informazioni
L’albarello è un tipico contenitore da farmacia. Si caratterizza per la particolare forma cilindrica, svasata alla base e alla bocca, che ricorda una canna di bambù. Dentro canne di bambù, infatti, dall’Oriente giungevano anticamente le droghe.
L'origine è persiana, ma l'albarello è da sempre emblema degli speziali e delle spezierie poiché lo smalto tannifero utilizzato per la produzione della maiolica è in grado di assicurare una completa impermeabilizzazione, garantendo una buona conservazione dei medicamenti.