I cani a volte fanno tutto quello che chiediamo, e anche quando scelgono di non farlo, non vuol dire che non sappiano farlo. Sanno i nomi che diamo alle cose, dove teniamo il loro cibo, che non possono stare sul divano e come convincerci invece a starci. Specialmente nella relazione con noi, i cani si rivelano creature molto intelligenti. Ma questo ci dà davvero la misura della loro intelligenza?
I cani smentiscono chi vuole ridurli a macchine che si limitano a rispondere a uno stimolo, e si dimostrano esseri senzienti e pensanti, capaci di valutare situazioni diverse e di provare una gamma di emozioni ampia e simile alla nostra. La loro mente è complessa e il loro cuore è profondo.
Jennifer S. Holland ha visitato fattorie, riserve di caccia, basi militari, cimiteri secolari in cui c’erano cani al lavoro: ha lasciato che un cane vedesse al posto suo, che un altro la rintracciasse in mezzo alla folla, che un altro la identificasse come “sospetta” e quasi la mettesse al tappeto. Si è meravigliata di fronte a cani che danzano, “parlano”, volano. Ha partecipato a sessioni di addestramento, seminari di esperti su qualsiasi cosa, dall’evoluzione del cane a come un chip che riproduce il naso dei cani, inserito nei nostri telefoni, un giorno sarà in grado di valutare il nostro stato di salute. Ha accarezzato il muso di cani con un’intelligenza olfattiva tale da scovare una salamandra a rischio di estinzione o una tossina ambientale, da riconoscere il diabete, il covid-19 o il cancro dall’odore; ne ha guardati negli occhi altri la cui intelligenza emotiva li rendeva un’àncora di salvezza per persone con traumi.
Ha infine ripercorso le strade che gli scienziati hanno seguito per conoscere meglio queste capacità animali rendendosi conto che dobbiamo modificare il nostro modo di pensare se vogliamo diventare abbastanza intelligenti da capire che cosa significa essere un cane.
Jennifer S. Holland è una giornalista, autrice di Unlikely Friendships, che è rimasto per più di 46 settimane nella lista dei bestseller del New York Times (pubblicato in Italia da Mondadori nel 2012 con il titolo Amici veri). L’insaziabile curiosità di Holland l’ha portata in tutto il mondo: a volare a gravità zero sul Golfo del Messico, fare immersioni con gli squali tigre alle Bahamas, arrampicarsi sull’albero più alto in Costa Rica e accamparsi con i boscimani in Papua Nuova Guinea. Collaboratrice del “New York Times”, del “Washington Post” e della NPR, divide il suo tempo tra il Maryland e la Virginia con suo marito e due amati cani.
Scopri di più su Aboca Edizioni
I cani a volte fanno tutto quello che chiediamo, e anche quando scelgono di non farlo, non vuol dire che non sappiano farlo. Sanno i nomi che diamo alle cose, dove teniamo il loro cibo, che non possono stare sul divano e come convincerci invece a starci. Specialmente nella relazione con noi, i cani si rivelano creature molto intelligenti. Ma questo ci dà davvero la misura della loro intelligenza?
I cani smentiscono chi vuole ridurli a macchine che si limitano a rispondere a uno stimolo, e si dimostrano esseri senzienti e pensanti, capaci di valutare situazioni diverse e di provare una gamma di emozioni ampia e simile alla nostra. La loro mente è complessa e il loro cuore è profondo.
Jennifer S. Holland ha visitato fattorie, riserve di caccia, basi militari, cimiteri secolari in cui c’erano cani al lavoro: ha lasciato che un cane vedesse al posto suo, che un altro la rintracciasse in mezzo alla folla, che un altro la identificasse come “sospetta” e quasi la mettesse al tappeto. Si è meravigliata di fronte a cani che danzano, “parlano”, volano. Ha partecipato a sessioni di addestramento, seminari di esperti su qualsiasi cosa, dall’evoluzione del cane a come un chip che riproduce il naso dei cani, inserito nei nostri telefoni, un giorno sarà in grado di valutare il nostro stato di salute. Ha accarezzato il muso di cani con un’intelligenza olfattiva tale da scovare una salamandra a rischio di estinzione o una tossina ambientale, da riconoscere il diabete, il covid-19 o il cancro dall’odore; ne ha guardati negli occhi altri la cui intelligenza emotiva li rendeva un’àncora di salvezza per persone con traumi.
Ha infine ripercorso le strade che gli scienziati hanno seguito per conoscere meglio queste capacità animali rendendosi conto che dobbiamo modificare il nostro modo di pensare se vogliamo diventare abbastanza intelligenti da capire che cosa significa essere un cane.
Jennifer S. Holland è una giornalista, autrice di Unlikely Friendships, che è rimasto per più di 46 settimane nella lista dei bestseller del New York Times (pubblicato in Italia da Mondadori nel 2012 con il titolo Amici veri). L’insaziabile curiosità di Holland l’ha portata in tutto il mondo: a volare a gravità zero sul Golfo del Messico, fare immersioni con gli squali tigre alle Bahamas, arrampicarsi sull’albero più alto in Costa Rica e accamparsi con i boscimani in Papua Nuova Guinea. Collaboratrice del “New York Times”, del “Washington Post” e della NPR, divide il suo tempo tra il Maryland e la Virginia con suo marito e due amati cani.
Scopri di più su Aboca Edizioni