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"Dal rispetto della diversità natuale e culturale, dalla comprensione della complessità e dagli insegnamenti che ne derivano dipende il futuro della civiltà dell'Homo Sapiens. A lui competono adesso scelte radicali e indifferibili, perchè da esse dipende come le società scelgono di morire o vivere".

"Dal rispetto della diversità natuale e culturale, dalla comprensione della complessità e dagli insegnamenti che ne derivano dipende il futuro della civiltà dell'Homo Sapiens. A lui competono adesso scelte radicali e indifferibili, perchè da esse dipende come le società scelgono di morire o vivere".

Disponibilité: Disponible
SKU: LIBANTROPO
ISBN/EAN: 9788855230094

Disponibile anche in versione eBook a €7,99

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Ormai è certo: il nostro tempo è l’Antropocene. La lunga e variegata storia del pianeta che ci ospita rischia qui una frattura critica. L’idea di un’era connotata dalle attività umane con negative, diffuse e globali conseguenze sul funzionamento del sistema Terra, è ampiamente accettata nel dibattito tra scienziati di diverse provenienze culturali.
E non si tratta tanto di certificare formalmente l’esistenza di un’età dell’uomo quanto precisarne l’origine, i caratteri, gli sviluppi, la possibilità e le modalità di influenzarli.

In questo breve saggio, Giuseppe Barbera, autorevole storico della botanica, torna sulla questione a margine di un viaggio in Cina e riflette sul tema della responsabilità individuale e collettiva di fronte ai cambiamenti demografici e ambientali del nostro tempo.

"Dal rispetto della diversità natirale e culturale, dalla comprensione della complessità e dagli insegnamenti che ne derivano dipende il futuro della civiltà dell'Homo Sapiens. A lui cometono adesso scelte radicali e indifferibili, perchè da esse dipende come le società scelgono di morire o vivere".

Giuseppe Barbera è professore ordinario di Colture Arboree nell’Università di Palermo. Si occupa di alberi, sistemi e paesaggi rurali del Mediterraneo. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Tra i suoi libri: L’Orto di Pomona (2000), Ficodindia (2002), Abbracciare gli alberi (2009, 2017), Qualche cosa del mondo (2010), Conca d’oro (2012), I paesaggi agrari tradizionali (2014), Breve storia degli alberi da lettura (2016), Tuttifrutti (2007, 2018). Per conto del FAI è stato responsabile scientifico del recupero della Kolymbetra (Parco della Valle dei Templi) e del giardino Donnafugata nell’isola di Pantelleria. È socio onorario AIAAP. È membro del consiglio scientifico dell’“Osservatorio nazionale del paesaggio rurale” e del Comitato Scientifico della Fondazione Benetton Studi e Ricerche.

Ormai è certo: il nostro tempo è l’Antropocene. La lunga e variegata storia del pianeta che ci ospita rischia qui una frattura critica. L’idea di un’era connotata dalle attività umane con negative, diffuse e globali conseguenze sul funzionamento del sistema Terra, è ampiamente accettata nel dibattito tra scienziati di diverse provenienze culturali.
E non si tratta tanto di certificare formalmente l’esistenza di un’età dell’uomo quanto precisarne l’origine, i caratteri, gli sviluppi, la possibilità e le modalità di influenzarli.

In questo breve saggio, Giuseppe Barbera, autorevole storico della botanica, torna sulla questione a margine di un viaggio in Cina e riflette sul tema della responsabilità individuale e collettiva di fronte ai cambiamenti demografici e ambientali del nostro tempo.

"Dal rispetto della diversità natirale e culturale, dalla comprensione della complessità e dagli insegnamenti che ne derivano dipende il futuro della civiltà dell'Homo Sapiens. A lui cometono adesso scelte radicali e indifferibili, perchè da esse dipende come le società scelgono di morire o vivere".

Giuseppe Barbera è professore ordinario di Colture Arboree nell’Università di Palermo. Si occupa di alberi, sistemi e paesaggi rurali del Mediterraneo. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Tra i suoi libri: L’Orto di Pomona (2000), Ficodindia (2002), Abbracciare gli alberi (2009, 2017), Qualche cosa del mondo (2010), Conca d’oro (2012), I paesaggi agrari tradizionali (2014), Breve storia degli alberi da lettura (2016), Tuttifrutti (2007, 2018). Per conto del FAI è stato responsabile scientifico del recupero della Kolymbetra (Parco della Valle dei Templi) e del giardino Donnafugata nell’isola di Pantelleria. È socio onorario AIAAP. È membro del consiglio scientifico dell’“Osservatorio nazionale del paesaggio rurale” e del Comitato Scientifico della Fondazione Benetton Studi e Ricerche.

Anno di pubblicazione 2019
Formato cm 12,5 x 21
Pag. 92

Anno di pubblicazione 2019
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