“È raro trovare un volume sugli incredibili rapporti mutualistici presenti in natura che sia accattivante e convincente come questo.”
Der Standard
“Oltre allo stupore suscitato dalla genialità della simbiosi in sé, il fascino del libro sta nel modo in cui esprime un deciso scetticismo nei confronti di un atteggiamento troppo antropocentrico.”
Passauer Neue Presse
Simbiosi. Se guardiamo all’etimologia, la parola deriva dal greco e vuole dire “vivere insieme” e si esprime nella convivenza di esseri di specie diversa, qualcosa, come sappiamo, non così facile come potrebbe sembrare, per lo meno per noi esseri umani… Anche quando si fa di tutto per stare in armonia ci sono divergenze, separazioni e conflitti. Ma allora viene da chiedersi: i rapporti simbiotici in natura sono migliori? E perché un essere vivente dovrebbe accettare di legare la propria esistenza a quella di un altro? Semplice: perché è più conveniente. Per salvarsi la pelle e fronteggiare al meglio i tanti pericoli della vita, nella maggior parte dei casi la lotta è meno utile dello stare insieme. Pensiamo ai leoni che dopo aver catturato un’antilope vengono circondati dagli sciacalli che si lanciano come fulmini sul cadavere per cercare di accaparrarsi qualche pezzetto di carne. Per i felini i bocconi sottratti sono porzioni minuscole, mentre per gli sciacalli sono grandi abbastanza da garantire la sopravvivenza, considerato che altrimenti non sarebbero mai riusciti a cacciare un animale simile. O pensiamo al rapporto che si è sviluppato tra i cani e l’uomo: per entrambi i vantaggi della convivenza sono enormi ma addirittura, con i cani-guida, la simbiosi uomo-cane ha raggiunto un apice pressoché inarrivabile. O pensiamo, ancora, a come si compensano caprioli e oche (le oche hanno una vista infallibile, riconoscono il pericolo da grandi distanze, mentre i caprioli hanno una pessima vista, ma un udito e un
olfatto eccezionali) o alle strane coppie rappresentate da lucertola e scorpione, o da trampolieri e coccodrilli. E anche noi umani rappresentiamo una comunità complessa: tra dentro e fuori, ospitiamo più batteri che cellule del corpo…
La simbiosi è, insomma, uno dei fenomeni più affascinanti della natura. Non funziona sempre tutto alla perfezione, esattamente come accade tra noi uomini. Le relazioni ideali, ammesso che esistano, sono rare.
Eppure anche quelle non proprio perfette possono avere i loro vantaggi e un certo successo a lungo termine, esattamente come le simbiosi.
Josef H. Reichholf, nato nel 1945, è un biologo evoluzionista ed ecologo. Ha diretto la sezione vertebrati della Zoologische Staatssammlung (Collezione zoologica statale) di Monaco e ha insegnato Ecologia e protezione della natura alla Technische Universität della stessa città. È stato insignito della medaglia Treviranus, la massima onorificenza per i biologi tedeschi e, nel 2007, ha ricevuto il premio Sigmund Freud per la prosa scientifica. Vive in Baviera. Per Aboca Edizioni ha pubblicato Scoiattoli & Co. Viaggio nel mondo del roditore più simpatico, veloce e parsimonioso (2021).
Scopri di più su Aboca Edizioni
“È raro trovare un volume sugli incredibili rapporti mutualistici presenti in natura che sia accattivante e convincente come questo.”
Der Standard
“Oltre allo stupore suscitato dalla genialità della simbiosi in sé, il fascino del libro sta nel modo in cui esprime un deciso scetticismo nei confronti di un atteggiamento troppo antropocentrico.”
Passauer Neue Presse
Simbiosi. Se guardiamo all’etimologia, la parola deriva dal greco e vuole dire “vivere insieme” e si esprime nella convivenza di esseri di specie diversa, qualcosa, come sappiamo, non così facile come potrebbe sembrare, per lo meno per noi esseri umani… Anche quando si fa di tutto per stare in armonia ci sono divergenze, separazioni e conflitti. Ma allora viene da chiedersi: i rapporti simbiotici in natura sono migliori? E perché un essere vivente dovrebbe accettare di legare la propria esistenza a quella di un altro? Semplice: perché è più conveniente. Per salvarsi la pelle e fronteggiare al meglio i tanti pericoli della vita, nella maggior parte dei casi la lotta è meno utile dello stare insieme. Pensiamo ai leoni che dopo aver catturato un’antilope vengono circondati dagli sciacalli che si lanciano come fulmini sul cadavere per cercare di accaparrarsi qualche pezzetto di carne. Per i felini i bocconi sottratti sono porzioni minuscole, mentre per gli sciacalli sono grandi abbastanza da garantire la sopravvivenza, considerato che altrimenti non sarebbero mai riusciti a cacciare un animale simile. O pensiamo al rapporto che si è sviluppato tra i cani e l’uomo: per entrambi i vantaggi della convivenza sono enormi ma addirittura, con i cani-guida, la simbiosi uomo-cane ha raggiunto un apice pressoché inarrivabile. O pensiamo, ancora, a come si compensano caprioli e oche (le oche hanno una vista infallibile, riconoscono il pericolo da grandi distanze, mentre i caprioli hanno una pessima vista, ma un udito e un
olfatto eccezionali) o alle strane coppie rappresentate da lucertola e scorpione, o da trampolieri e coccodrilli. E anche noi umani rappresentiamo una comunità complessa: tra dentro e fuori, ospitiamo più batteri che cellule del corpo…
La simbiosi è, insomma, uno dei fenomeni più affascinanti della natura. Non funziona sempre tutto alla perfezione, esattamente come accade tra noi uomini. Le relazioni ideali, ammesso che esistano, sono rare.
Eppure anche quelle non proprio perfette possono avere i loro vantaggi e un certo successo a lungo termine, esattamente come le simbiosi.
Josef H. Reichholf, nato nel 1945, è un biologo evoluzionista ed ecologo. Ha diretto la sezione vertebrati della Zoologische Staatssammlung (Collezione zoologica statale) di Monaco e ha insegnato Ecologia e protezione della natura alla Technische Universität della stessa città. È stato insignito della medaglia Treviranus, la massima onorificenza per i biologi tedeschi e, nel 2007, ha ricevuto il premio Sigmund Freud per la prosa scientifica. Vive in Baviera. Per Aboca Edizioni ha pubblicato Scoiattoli & Co. Viaggio nel mondo del roditore più simpatico, veloce e parsimonioso (2021).
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