Come ha fatto il lupo a diventare cane? Per quale motivo ha cominciato a collaborare con l’uomo, aiutandolo a cacciare, per poi convertirsi via via in un vero e proprio animale domestico, il compagno più fedele che possiamo vantare di avere? Sono stati forse la spiccata attitudine sociale e l’elevata disponibilità alla cooperazione a renderlo tale? In qualsiasi modo sia andata, l’evoluzione da lupi a cani è stato un processo lungo che ha richiesto la disponibilità e l’interesse di entrambe le parti in gioco: gli uomini si sono dovuti accordare con i cani e, nell’intento, temere pure di essere aggrediti, ben sapendo che ferite anche banali da morso di cane potevano causare il tetano e altre infezioni letali; i cani, in qualche modo, hanno accettato la disciplina, che poco per volta ha influenzato i loro atteggiamenti in un percorso durato moltissime generazioni, anche se è particolarmente difficile distinguere, da una parte, il comportamento appreso e, dall'altra, quello naturale. (Forse, però, per gli esseri umani è stato un po’ più facile, dato che non hanno dovuto imparare a riconoscere l’ululato dei lupi o le sfumature dei versi dei cani per poter comunicare con loro).
Josef H. Reichholf torna dunque con un nuovo libro per raccontare, con competenza e passione, una delle relazioni più antiche dell’evoluzione: l’amicizia tra il cane e l’uomo. Un saggio documentatissimo suddiviso in due parti: nella prima si analizza dettagliatamente l’origine del cane con esiti provenienti dalla biologia evolutiva, dalla genetica, dall’epigenetica e dall’archeologia, nella seconda si passa a una narrazione più emotiva, per descrivere il rapporto con il cane che lui stesso ha cresciuto sin da quando era piccolo. Il cane, come vedremo, è un fenomeno, qualcosa di talmente unico che non sarebbe stato possibile inventarlo, una strana creatura che non si lascia incasellare facilmente.
Josef H. Reichholf, nato nel 1945, è un biologo evoluzionista ed ecologo. Ha diretto la sezione vertebrati della Zoologische Staatssammlung (Collezione zoologica statale) di Monaco e ha insegnato “Ecologia e protezione della natura” alla Technische Universität della stessa città. È stato insignito della medaglia Treviranus, la massima onorificenza per i biologi tedeschi e, nel 2007, ha ricevuto il premio Sigmund Freud per la prosa scientifica. Vive in Baviera. Per Aboca Edizioni ha pubblicato Scoiattoli & Co. Viaggio nel mondo del roditore più simpatico, veloce e parsimonioso (2021) e Ogni amico è un tesoro. L’avventura quotidiana della convivenza tra le specie in natura (2022).
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Come ha fatto il lupo a diventare cane? Per quale motivo ha cominciato a collaborare con l’uomo, aiutandolo a cacciare, per poi convertirsi via via in un vero e proprio animale domestico, il compagno più fedele che possiamo vantare di avere? Sono stati forse la spiccata attitudine sociale e l’elevata disponibilità alla cooperazione a renderlo tale? In qualsiasi modo sia andata, l’evoluzione da lupi a cani è stato un processo lungo che ha richiesto la disponibilità e l’interesse di entrambe le parti in gioco: gli uomini si sono dovuti accordare con i cani e, nell’intento, temere pure di essere aggrediti, ben sapendo che ferite anche banali da morso di cane potevano causare il tetano e altre infezioni letali; i cani, in qualche modo, hanno accettato la disciplina, che poco per volta ha influenzato i loro atteggiamenti in un percorso durato moltissime generazioni, anche se è particolarmente difficile distinguere, da una parte, il comportamento appreso e, dall'altra, quello naturale. (Forse, però, per gli esseri umani è stato un po’ più facile, dato che non hanno dovuto imparare a riconoscere l’ululato dei lupi o le sfumature dei versi dei cani per poter comunicare con loro).
Josef H. Reichholf torna dunque con un nuovo libro per raccontare, con competenza e passione, una delle relazioni più antiche dell’evoluzione: l’amicizia tra il cane e l’uomo. Un saggio documentatissimo suddiviso in due parti: nella prima si analizza dettagliatamente l’origine del cane con esiti provenienti dalla biologia evolutiva, dalla genetica, dall’epigenetica e dall’archeologia, nella seconda si passa a una narrazione più emotiva, per descrivere il rapporto con il cane che lui stesso ha cresciuto sin da quando era piccolo. Il cane, come vedremo, è un fenomeno, qualcosa di talmente unico che non sarebbe stato possibile inventarlo, una strana creatura che non si lascia incasellare facilmente.
Josef H. Reichholf, nato nel 1945, è un biologo evoluzionista ed ecologo. Ha diretto la sezione vertebrati della Zoologische Staatssammlung (Collezione zoologica statale) di Monaco e ha insegnato “Ecologia e protezione della natura” alla Technische Universität della stessa città. È stato insignito della medaglia Treviranus, la massima onorificenza per i biologi tedeschi e, nel 2007, ha ricevuto il premio Sigmund Freud per la prosa scientifica. Vive in Baviera. Per Aboca Edizioni ha pubblicato Scoiattoli & Co. Viaggio nel mondo del roditore più simpatico, veloce e parsimonioso (2021) e Ogni amico è un tesoro. L’avventura quotidiana della convivenza tra le specie in natura (2022).
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