Secondo il Rapporto 2024 sui Rischi Globali del World Economic Forum, entro i prossimi dieci anni le minacce peggiori per la sopravvivenza dell’umanità non saranno soltanto le guerre, le armi atomiche, gli usi distorti dell’intelligenza artificiale, ma soprattutto “la perdita della biodiversità e il collasso degli ecosistemi”. Si parla tanto, oggi, di biodiversità, ma perché dobbiamo difenderla con la massima urgenza? Dopo aver condiviso il palco mettendo in scena uno spettacolo divertente dai continui rimpalli tra musica, comicità e divulgazione scientifica, l’evoluzionista Telmo Pievani e l’eclettica Banda Osiris hanno di nuovo unito i loro sguardi per costruire un bestiario surreale e comico fatto di creature reali e immaginarie con l’intento di spiegarci che la biodiversità è un’assicurazione sulla vita: più è alta e meglio è, perché più c’è diversità genetica e più le popolazioni biologiche sono sane e resistenti. Le lezioni da imparare dalla biodiversità sono tantissime. La prima è l’umiltà. Noi umani dobbiamo tornare al nostro posto e darci meno arie. E dovremmo smetterla di celebrare sempre le solite specie carismatiche delle savane e delle giungle, al mondo ci sono altri innumerevoli modi di esser vivi. Come non ammirare i canti ritmici delle megattere? La bocca sempre aperta della murena che risucchia e tritura in un baleno la preda? Le strategie opportuniste della tenia che si infila in ogni anfratto del nostro corpo, la resistenza dei tardigradi alle radiazioni e alle condizioni più estreme, l’occhio di una libellula, l’eleganza innata del leopardo delle nevi? Questo libro ironico e illuminante, adatto a tutte le fasce di età, rimane in bilico tra un sorriso e una riflessione, tra fatalismo e voglia di cambiare, e ci aiuta a prendere coscienza di una situazione non certo ottimale ma ci ricorda anche che la vita sa resistere, che la biodiversità può tornare a fiorire e che noi esseri umani abbiamo il diritto e il dovere di garantire un futuro ai nostri discendenti.
Telmo Pievani (1970), evoluzionista, saggista, è docente di Filosofia delle scienze biologiche all’Università degli Studi di Padova e visiting scientist all’American Museum of Natural History di New York. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Homo sapiens e altre catastrofi (Meltemi, 2018); La Terra dopo di noi (Contrasto, 2019, fotografie di Frans Lanting); Imperfezione (Cortina, 2019); Finitudine (Cortina, 2020); Serendipità (Cortina, 2021); Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro (Aboca edizioni, 2021); La natura è più grande di noi (Solferino, 2022); Tutti i mondi possibili (Cortina, 2024). È direttore di Pikaia e del web magazine dell’Università di Padova, “Il Bo live”. Collabora con “Il Corriere della Sera” e con le riviste “Le Scienze” e “Micromega”.
La Banda Osiris, composta da: Sandro Berti (chitarra, trombone), Gianluigi Carlone (sax soprano, flauto, voce), Roberto Carlone (basso, trombone, tastiere) e Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba), nasce nel 1980 a Vercelli. Con una proposta originale che fonde musica, teatro e comicità, ha prodotto numerosi spettacoli. Ha inoltre composto e realizzato colonne sonore per il teatro e per il cinema (vincendo l’Orso d’argento al Festival di Berlino per il film di Matteo Garrone, Primo Amore), ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive, ha pubblicato alcuni CD e dato alle stampe due libri: L’Opera da tre sol (Bompiani) e Le dolenti note (Ponte alle Grazie).
Mauro Sacco ed Elisa Vallarino, illustratori dal 1997. Lavorano per l’editoria e nell’ambito della comunicazione; hanno collaborato con Lavazza, Tod’s, Rai, Slow Food, Telefono Azzurro, Teach for Italy, TIM, MIUR. Fino al 2016 coordinatori e docenti IED Torino. Membri e docenti di Calligrafia Associazione culturale Dal Segno Alla Scrittura di Torino. Hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in varie mostre e concorsi, nazionali ed internazionali, tra cui Selezione Short List IBBY Grecia e Premio Spirito di Vino Friuli-Venezia Giulia.
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Secondo il Rapporto 2024 sui Rischi Globali del World Economic Forum, entro i prossimi dieci anni le minacce peggiori per la sopravvivenza dell’umanità non saranno soltanto le guerre, le armi atomiche, gli usi distorti dell’intelligenza artificiale, ma soprattutto “la perdita della biodiversità e il collasso degli ecosistemi”. Si parla tanto, oggi, di biodiversità, ma perché dobbiamo difenderla con la massima urgenza? Dopo aver condiviso il palco mettendo in scena uno spettacolo divertente dai continui rimpalli tra musica, comicità e divulgazione scientifica, l’evoluzionista Telmo Pievani e l’eclettica Banda Osiris hanno di nuovo unito i loro sguardi per costruire un bestiario surreale e comico fatto di creature reali e immaginarie con l’intento di spiegarci che la biodiversità è un’assicurazione sulla vita: più è alta e meglio è, perché più c’è diversità genetica e più le popolazioni biologiche sono sane e resistenti. Le lezioni da imparare dalla biodiversità sono tantissime. La prima è l’umiltà. Noi umani dobbiamo tornare al nostro posto e darci meno arie. E dovremmo smetterla di celebrare sempre le solite specie carismatiche delle savane e delle giungle, al mondo ci sono altri innumerevoli modi di esser vivi. Come non ammirare i canti ritmici delle megattere? La bocca sempre aperta della murena che risucchia e tritura in un baleno la preda? Le strategie opportuniste della tenia che si infila in ogni anfratto del nostro corpo, la resistenza dei tardigradi alle radiazioni e alle condizioni più estreme, l’occhio di una libellula, l’eleganza innata del leopardo delle nevi? Questo libro ironico e illuminante, adatto a tutte le fasce di età, rimane in bilico tra un sorriso e una riflessione, tra fatalismo e voglia di cambiare, e ci aiuta a prendere coscienza di una situazione non certo ottimale ma ci ricorda anche che la vita sa resistere, che la biodiversità può tornare a fiorire e che noi esseri umani abbiamo il diritto e il dovere di garantire un futuro ai nostri discendenti.
Telmo Pievani (1970), evoluzionista, saggista, è docente di Filosofia delle scienze biologiche all’Università degli Studi di Padova e visiting scientist all’American Museum of Natural History di New York. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Homo sapiens e altre catastrofi (Meltemi, 2018); La Terra dopo di noi (Contrasto, 2019, fotografie di Frans Lanting); Imperfezione (Cortina, 2019); Finitudine (Cortina, 2020); Serendipità (Cortina, 2021); Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro (Aboca edizioni, 2021); La natura è più grande di noi (Solferino, 2022); Tutti i mondi possibili (Cortina, 2024). È direttore di Pikaia e del web magazine dell’Università di Padova, “Il Bo live”. Collabora con “Il Corriere della Sera” e con le riviste “Le Scienze” e “Micromega”.
La Banda Osiris, composta da: Sandro Berti (chitarra, trombone), Gianluigi Carlone (sax soprano, flauto, voce), Roberto Carlone (basso, trombone, tastiere) e Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba), nasce nel 1980 a Vercelli. Con una proposta originale che fonde musica, teatro e comicità, ha prodotto numerosi spettacoli. Ha inoltre composto e realizzato colonne sonore per il teatro e per il cinema (vincendo l’Orso d’argento al Festival di Berlino per il film di Matteo Garrone, Primo Amore), ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive, ha pubblicato alcuni CD e dato alle stampe due libri: L’Opera da tre sol (Bompiani) e Le dolenti note (Ponte alle Grazie).
Mauro Sacco ed Elisa Vallarino, illustratori dal 1997. Lavorano per l’editoria e nell’ambito della comunicazione; hanno collaborato con Lavazza, Tod’s, Rai, Slow Food, Telefono Azzurro, Teach for Italy, TIM, MIUR. Fino al 2016 coordinatori e docenti IED Torino. Membri e docenti di Calligrafia Associazione culturale Dal Segno Alla Scrittura di Torino. Hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in varie mostre e concorsi, nazionali ed internazionali, tra cui Selezione Short List IBBY Grecia e Premio Spirito di Vino Friuli-Venezia Giulia.
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