La storia della matematica che ci siamo fin qui raccontati è incompleta, condizionata dall’eccessiva centralità data all’antica Grecia. La storia vera, invece, è più simile a una saga avvincente, un’impresa autenticamente globale dove sono sempre le idee a essere in primo piano, ma non si possono separare dalle persone che le hanno avute. La matematica dà forma a quasi tutto ciò che facciamo. Ma nonostante sia sempre stata ritenuta una scienza connessa in modo indissolubile alla verità, la sua storia è legata a errori e omissioni. Con questo libro, la storica Kate Kitagawa e il giornalista Timothy Revell ci fanno viaggiare oltre la narrazione comunemente accettata, incentrata sulle scoperte del mondo occidentale, per restituire il giusto merito alle opere di matematiche e matematici meno noti che sono sempre stati esclusi dalla storia ufficiale per questioni di genere o provenienza geografica. Come è noto, infatti, una posizione privilegiata è sempre stata riconosciuta all’antica Grecia, che avrebbe posto le basi della disciplina modernamente intesa; eppure, anche i contributi provenienti da Cina, India e penisola arabica hanno consentito lo sviluppo di questa materia così come la conosciamo oggi. Dal quadrato magico della tradizione cinese, agli studi delle menti geniali che animarono la Casa della Sapienza di Baghdad nel IX secolo; dalle matematiche di Alessandria, Pandrosion e Ipazia, alle teorie sull’infinito dei giainisti indiani, Matematici segreti è una nuova appassionate e finalmente completa ricognizione sulla storia della matematica che ci farà incontrare personaggi straordinari e scoprire il reale valore dei loro contributi, dedicando un ampio spazio alle donne: dal cosiddetto “harem di Pickering”, un gruppo di studiose che ha rivoluzionato la nostra conoscenza del cielo notturno, a Émilie du Châtelet, che si occupò di tradurre i Principia di Newton in francese, a Laura Bassi, la prima donna al mondo ad avere una cattedra universitaria – con il marito a farle da assistente.
Kate Kitagawa è una delle maggiori esperte mondiali di storia della matematica. Dopo il dottorato, conseguito presso l’Università di Princeton, ha insegnato Storia all’Università di Harvard e condotto ricerche in Gran Bretagna, Germania e Sudafrica. Il suo primo libro è stato un grandissimo bestseller in Giappone ed è stata inserita tra le 100 persone più influenti del Giappone da Nikkei Business. Attualmente dirige l’Ufficio per l’educazione spaziale dell’Agenzia aerospaziale giapponese.
Timothy Revell è il vicedirettore dell’edizione statunitense di “New Scientist”. Durante la sua carriera si è specializzato in tematiche legate alla tecnologia e alla matematica. Collabora regolarmente con WNYC’s Science Friday e con altri podcast e radio per commentare le ultime scoperte in ambito scientifico. È laureato in Matematica e ha un dottorato in Informatica. Vive a New York.
La storia della matematica che ci siamo fin qui raccontati è incompleta, condizionata dall’eccessiva centralità data all’antica Grecia. La storia vera, invece, è più simile a una saga avvincente, un’impresa autenticamente globale dove sono sempre le idee a essere in primo piano, ma non si possono separare dalle persone che le hanno avute. La matematica dà forma a quasi tutto ciò che facciamo. Ma nonostante sia sempre stata ritenuta una scienza connessa in modo indissolubile alla verità, la sua storia è legata a errori e omissioni. Con questo libro, la storica Kate Kitagawa e il giornalista Timothy Revell ci fanno viaggiare oltre la narrazione comunemente accettata, incentrata sulle scoperte del mondo occidentale, per restituire il giusto merito alle opere di matematiche e matematici meno noti che sono sempre stati esclusi dalla storia ufficiale per questioni di genere o provenienza geografica. Come è noto, infatti, una posizione privilegiata è sempre stata riconosciuta all’antica Grecia, che avrebbe posto le basi della disciplina modernamente intesa; eppure, anche i contributi provenienti da Cina, India e penisola arabica hanno consentito lo sviluppo di questa materia così come la conosciamo oggi. Dal quadrato magico della tradizione cinese, agli studi delle menti geniali che animarono la Casa della Sapienza di Baghdad nel IX secolo; dalle matematiche di Alessandria, Pandrosion e Ipazia, alle teorie sull’infinito dei giainisti indiani, Matematici segreti è una nuova appassionate e finalmente completa ricognizione sulla storia della matematica che ci farà incontrare personaggi straordinari e scoprire il reale valore dei loro contributi, dedicando un ampio spazio alle donne: dal cosiddetto “harem di Pickering”, un gruppo di studiose che ha rivoluzionato la nostra conoscenza del cielo notturno, a Émilie du Châtelet, che si occupò di tradurre i Principia di Newton in francese, a Laura Bassi, la prima donna al mondo ad avere una cattedra universitaria – con il marito a farle da assistente.
Kate Kitagawa è una delle maggiori esperte mondiali di storia della matematica. Dopo il dottorato, conseguito presso l’Università di Princeton, ha insegnato Storia all’Università di Harvard e condotto ricerche in Gran Bretagna, Germania e Sudafrica. Il suo primo libro è stato un grandissimo bestseller in Giappone ed è stata inserita tra le 100 persone più influenti del Giappone da Nikkei Business. Attualmente dirige l’Ufficio per l’educazione spaziale dell’Agenzia aerospaziale giapponese.
Timothy Revell è il vicedirettore dell’edizione statunitense di “New Scientist”. Durante la sua carriera si è specializzato in tematiche legate alla tecnologia e alla matematica. Collabora regolarmente con WNYC’s Science Friday e con altri podcast e radio per commentare le ultime scoperte in ambito scientifico. È laureato in Matematica e ha un dottorato in Informatica. Vive a New York.