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Un viaggio affascinante nel ricco patrimonio librario della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che ripercorre secoli di storia legati all'uso delle piante medicinali e permette di risalire agli albori della medicina moderna.

Un viaggio affascinante nel ricco patrimonio librario della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che ripercorre secoli di storia legati all'uso delle piante medicinali e permette di risalire agli albori della medicina moderna.

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Sku: CATSPEZI
ISBN/EAN: 9788895642079

Erbe e speziali, ricco di saggi e di contributi di studiosi del settore, ripercorre secoli di storia legati alle piante medicinali. 

L'opera parte dalla rinomatissima Scuola Medica Salernitana ed illustra l'enorme contributo dato dalle istituzioni laiche e religiose, quest'ultime sempre in linea con una tradizione medica, mai venuta meno, risalente al Medioevo, e che nel Cinquecento trasse ulteriori risorse terapeutiche dalla scoperta di specie nuove messe a disposizione dai missionari, come la china e la passiflora.

Le varie arti sono esposte in modo assai vario ed articolato. Si va dallo sviluppo delle farmacopee alle memorie medievali sui medicamenti vegetali, dalle scuole farmaceutiche claustrali a quelle laiche. Molto spazio viene dato alla valorizzazione del patrimonio floristico autoctono ed esotico, al ruolo degli orti botanici, fino ad arrivare agli arredi di spezieria e alla figura popolare dei ciarlatani. 

406 pagine, dove si susseguono notizie documentate di grande valore storico e culturale, dalle quali traspare la ricerca dell’arcano segreto del potere delle piante, bene prezioso di cui l'Umanità deve sentirsi orgogliosa e che non deve essere assolutamente disperso o perduto.

Il libro si rivolge non solo ai cultori della storia della medicina e della farmacia, ma a tutti gli appassionati di botanica ed erboristeria.

Il libro è stato curato da Margherita Breccia Fratadocchi e Simonetta Buttò, funzionarie della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.


Erbe e speziali, ricco di saggi e di contributi di studiosi del settore, ripercorre secoli di storia legati alle piante medicinali. 

L'opera parte dalla rinomatissima Scuola Medica Salernitana ed illustra l'enorme contributo dato dalle istituzioni laiche e religiose, quest'ultime sempre in linea con una tradizione medica, mai venuta meno, risalente al Medioevo, e che nel Cinquecento trasse ulteriori risorse terapeutiche dalla scoperta di specie nuove messe a disposizione dai missionari, come la china e la passiflora.

Le varie arti sono esposte in modo assai vario ed articolato. Si va dallo sviluppo delle farmacopee alle memorie medievali sui medicamenti vegetali, dalle scuole farmaceutiche claustrali a quelle laiche. Molto spazio viene dato alla valorizzazione del patrimonio floristico autoctono ed esotico, al ruolo degli orti botanici, fino ad arrivare agli arredi di spezieria e alla figura popolare dei ciarlatani. 

406 pagine, dove si susseguono notizie documentate di grande valore storico e culturale, dalle quali traspare la ricerca dell’arcano segreto del potere delle piante, bene prezioso di cui l'Umanità deve sentirsi orgogliosa e che non deve essere assolutamente disperso o perduto.

Il libro si rivolge non solo ai cultori della storia della medicina e della farmacia, ma a tutti gli appassionati di botanica ed erboristeria.

Il libro è stato curato da Margherita Breccia Fratadocchi e Simonetta Buttò, funzionarie della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Anno di pubblicazione 2007
Formato cm 24 x 29
Pag. 406
Illustrazioni: 168

Anno di pubblicazione 2007
Formato cm 24 x 29
Pag. 406
Illustrazioni: 168

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