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Scopriamo perché i futuri coloni di Marte dovranno essere astronauti - agricoltori, principalmente vegetariani



Scopriamo perché i futuri coloni di Marte dovranno essere astronauti - agricoltori, principalmente vegetariani

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Sku: LIBPAMARTE
ISBN/EAN: 9788855232739
 

Di fronte all’immensità dello spazio, l’uomo ha sempre cercato modi per avventurarsi nell’ignoto e conquistare nuove frontiere. Le nostre ambizioni non conoscono limiti, ma adesso, mentre ci avventuriamo in una nuova corsa allo spazio, con obiettivi scientifici e romantici insieme come il ritorno dell’uomo sulla Luna e il primo viaggio su Marte, una domanda si fa pressante: come possiamo sostentarci nell’ambiente ostile dello spazio? Nutrirci, dissetarci, tenerci in salute a livello fisico e mentale?
È qui che entra in gioco l’agricoltura spaziale, la pratica di coltivare piante per sostenere la vita in un ambiente extraterrestre.
Stefania De Pascale, pioniera assoluta a livello internazionale in questo campo, ci spiega quali sono le sfide biologiche e tecnologiche che abbiamo di fronte e come potremmo fare per superarle, attribuendo all’agricoltura spaziale un ruolo cruciale nel promuovere pratiche responsabili e sostenibili verso il nostro pianeta e il cosmo. Un’inedita lezione per un futuro migliore che parte dallo spazio per tornare sulla Terra.

Stefania De Pascale è professoressa ordinaria di Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento di Agraria dell’Università “Federico II” di Napoli. Da oltre 25 anni si interessa della coltivazione di piante per il supporto all’esplorazione umana dello spazio nell’ambito di progetti di ricerca finanziati dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Nel 2019 ha fondato il Laboratory of Crop Research for Space, un laboratorio dedicato alla caratterizzazione delle piante per i sistemi rigenerativi di supporto alla vita nello spazio, nato dalla collaborazione con il programma MELiSSA dell’ESA che studia, dal 1987, i sistemi di supporto vitale a ciclo chiuso con un approccio di tipo ecosistemico.


 

Di fronte all’immensità dello spazio, l’uomo ha sempre cercato modi per avventurarsi nell’ignoto e conquistare nuove frontiere. Le nostre ambizioni non conoscono limiti, ma adesso, mentre ci avventuriamo in una nuova corsa allo spazio, con obiettivi scientifici e romantici insieme come il ritorno dell’uomo sulla Luna e il primo viaggio su Marte, una domanda si fa pressante: come possiamo sostentarci nell’ambiente ostile dello spazio? Nutrirci, dissetarci, tenerci in salute a livello fisico e mentale?
È qui che entra in gioco l’agricoltura spaziale, la pratica di coltivare piante per sostenere la vita in un ambiente extraterrestre.
Stefania De Pascale, pioniera assoluta a livello internazionale in questo campo, ci spiega quali sono le sfide biologiche e tecnologiche che abbiamo di fronte e come potremmo fare per superarle, attribuendo all’agricoltura spaziale un ruolo cruciale nel promuovere pratiche responsabili e sostenibili verso il nostro pianeta e il cosmo. Un’inedita lezione per un futuro migliore che parte dallo spazio per tornare sulla Terra.

Stefania De Pascale è professoressa ordinaria di Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento di Agraria dell’Università “Federico II” di Napoli. Da oltre 25 anni si interessa della coltivazione di piante per il supporto all’esplorazione umana dello spazio nell’ambito di progetti di ricerca finanziati dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Nel 2019 ha fondato il Laboratory of Crop Research for Space, un laboratorio dedicato alla caratterizzazione delle piante per i sistemi rigenerativi di supporto alla vita nello spazio, nato dalla collaborazione con il programma MELiSSA dell’ESA che studia, dal 1987, i sistemi di supporto vitale a ciclo chiuso con un approccio di tipo ecosistemico.



Release date: 2024
Domensions: 14 x 21,5 cm
Pages 168
Language: Italian

Release date: 2024
Domensions: 14 x 21,5 cm
Pages 168
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